Palma di Montechiaro, Onolfo dalla “casa lavoro” a casa

Il magistrato di Sorveglianza di Messina, Federica Ferrara, ha sostituito la “casa lavoro”, ovvero la misura che prevede la permanenza in carcere come appendice di precedenti condanne, con la libertà vigilata in casa, a favore di Roberto Onolfo, 32 anni, di Palma di Montechiaro, difeso dall’avvocato Giuseppe Vinciguerra, già condannato per furto, associazione a delinquere, ricettazione e altri reati, imputato poi scagionato anche per un omicidio. Il magistrato scrive: “La pericolosità sociale del palmese Roberto Onolfo deve ritenersi scemata in ragione del mutamento di vita e della revisione critica del proprio comportamento”. Onolfo adesso è sottoposto all’obbligo di dimora a Palma di Montechiaro, e non dovrà uscire la sera.

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