Straordinario successo di pubblico alla Prefettura di Agrigento per l’evento su MICHELE ( 1915-1972) , il MUSICISTA UMANISTA.

È stato finalmente affermato a chiare lettere (non solo da me) che siamo davanti ad un compositore di altissimo livello, tale da essere annoverato tra i più grandi compositori siciliani.
“Un musicista coltissimo e severo impegnato a tradurre in rilucente veste sonora l’anima antica e perenne del mito e della vita mediterranei e siciliani” scriveva U. Mirabelli nel Giornale di Sicilia. “Michele Lizzi, si legge nel programma di sala di una delle opere ,è uno dei più promettenti compositori della giovane generazione, è una figura di musicista umanista la cui opera si fonda su una cultura solida e una preparazione scrupolosa”.
È d’obbligo ringraziare innanzitutto, il Prefetto di Agrigento dott. Filippo Romano, che finalmente apre le porte alla cultura vera e alla musica colta. Con la sua sensibilità di figura istituzionale che vuole valorizzare il nuovo, si dispone propizio ,come ha spiegato egli stesso ,alla divulgazione della musica del 900, in questo caso per scoprire Lizzi col quale scopriamo anche la nostra identità e le nostre radici.
Ringrazio particolarmente tutti coloro che hanno contribuito al successo della serata a partire dalla dottoressa Eva Di Betta , tenace e precisa nell’ organizzazre una macchina non facile, anche lei coinvolta con Lizzi. Importante il contributo prezioso di Giacomo Minio ,Presidente della Fondazione Agrigento capitale della cultura 2025, che ha ribadito l’importanza della musica italiana della tradizione colta e la necessità di di scoprire i talenti siciliani. Ma un grazie particolare a Gaspare Agnello che mi ha fatto conoscere prima di tutti il maestro Lizzi e ha ricordato la grande figura del maestro, suo professore di musica all’Istituto magistrale nonché la necessità di portare le sue opere nei teatri. Decisivo il lungimirante intervento del maestro Giuseppe La Rosa , compositore e vice direttore del Conservatorio Scarlatti di Palermo,come divulgatore dei compositore siciliani afferma che, dopo avere visionato le complesse e articolate partiture manoscritte, si è reso conto di essere davanti a uno dei più grandi compositori siciliani e non solo. Ecco che si afferma oggi, con questo battesimo , un compositore significativo per Agrigento che sarà presentato anche al conservatorio di Palermo il 21 maggio. Molto intensi gli interventi del violoncellista Mauro Cottone con Pizzetti e Mulé, altro grande compositore siciliano.
Altrettanto toccanti le letture di Annagrazia Montalbano tratte dai programmi di sala dell’epoca con le intenzioni del maestro Lizzi.
Un pubblico scelto e attento ha riempito la sala seguendo con grande concentrazione e interesse il recupero della memoria sul Maestro Lizzi.
Ringrazio tutti i partecipanti e sostenitori ,Attilio Dallicardillo di Storia patria Agrigentina, Roberta LaLa , i parenti del maestro Elio e Laura Fameli , Tanino Buttice della Sicilpiano, Luigi Tulumello e
gli amici i colleghi gli appassionati che hanno riempito la sala del prefetto ma che non ho potuto nemmeno tutti salutare.
Vi aspetto Mart 21 maggio al conservatorio di Palermo.

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